La piccola Gioia da un anno in attesa del trapianto

Vive con un cuore artificiale al Bambin Gesù di Roma in attesa di un trapianto. Era il 25 luglio del 2017 quando la piccola Gioia, 3 anni, originaria di Montella, viene portata al Moscati e le viene una diagnosticata una miocardiopatia dilatativa. Quindi, l’immediato trasferimento al Monaldi e poi, il 29 luglio, in elicottero, nella Capitale. “In tutti questi mesi” – racconta il papà in un’intervista a Il Mattino “non siamo mai tornati a casa per stare accanto alla nostra bimba, che ha smesso di parlare a seguito di una emorragia celebrale e ha anche avuto due ischemie, più diversi interventi chirurgici, prima dell’impianto da record”.
Gioia da un anno vive in ospedale, con la mamma e il papà che hanno lasciato il lavoro per seguirla, e per sostenere le loro spese è stata avviata una raccolta fondi che ha visto coinvolte molte associazioni irpine. Intanto la Federconsumatori ha presentato ricorso al Tar dopo il blocco dei trapianti pediatrici di cuore a Napoli ritenendo la sospensione lesiva per i diritti dell’utenza.

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