Operazione “ecoballe d’argento”, 20 impianti irpini coinvolti nel traffico illecito di rifiuti speciali

Anche l’Irpinia rientra nell’ operazione “ecoballe d’argento” dei Noe di Salerno: circa 20 impianti tra Solofra e l’Alta Irpinia facevano smaltire rifiuti illecitamente. Scoperto un vasto traffico di rifiuti speciali organizzato dai responsabili di un noto impianto di recupero con sede nel Comune di Pagani

Traffico illecito di rifiuti: l’operazione “ecoballe d’argento” dei Noe di Salerno riguarda anche l’Irpinia. I carabinieri del Noe di Salerno hanno scoperto un maxi traffico di rifiuti organizzato dai responsabili di un noto impianto di recupero nel comune di Pagani. Oltre 2.600 tonnellate, provenienti da 105 impianti industriali della Campania, e principalmente costituiti da imballaggi plastici di scarto delle industrie conciarie e da sacchi asettici in poliaccoppiato (c.d. argentato) provenienti da locali industrie conserviere.

Circa 20 gli impianti irpini attenzionati, oltre ad alcune concerie di Solofra anche altri impianti industriali dell’Alta Irpinia. Dalle prime ore di questa mattina i militari hanno dato esecuzione all’ ”Ordinanza di applicazione di misure cautelari personali e reali” emessa dal Gip del Tribunale di Salerno nei confronti di 5 persone destinatarie di misura interdittiva, nonché il sequestro dell’ impianto di recupero rifiuti, di 5 autocarri e della somma di 430mila euro, ritenuti proventi illeciti ottenuti dagli indagati.

 

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