I mali della scuola: riecco la solita solfa, insegnanti di sostegno senza specializzazione
Sono 250 in provincia di Avellino, in pratica un terzo di quelli attualmente in servizio
Il copione si ripete almeno da tre anni a questa parte: mancano i docenti in possesso di adeguata specializzazione, i buchi sono coperti utilizzando personale ordinario e a distanza di un triennio la misura di emergenza rischia di determinare la più classica delle implosione. In Irpinia un terzo degli insegnanti di sostegno è senza qualifica: parliamo di 250 unità. E cosa ancora più grave, nella maggior parte dei casi si tratta di persone in servizio alla scuola dell’infanzia, dunque con i più piccoli. “Situazione difficile, ogni anno denunciamo la stessa cosa – avverte Tonino D’Oria della Uil – le università dovrebbero aumentare il numero di ammissioni ai corsi”. Allo stato attuale abbiamo 850 posti all’ateneo di Salerno e 1230 a Napoli. “Di questo passo la normalizzazione – conclude D’Oria – è ipotizzabile tra un paio di anni. Ovviamente tutto dipenderà dal personale in uscita per pensionamento”.
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