Cancro del colon retto, Luigi Pasquale: “Servono programmi di screening uguali in tutta Italia”

L’importanza degli screening per prevenire il cancro del colon retto, se ne discute a Napoli durante il congresso della Società Italiana di Endoscopia Digestiva il cui presidente è il primario di gastroenterologia dell’ospedale di Ariano Irpino, Luigi Pasquale

L’importanza dello screening e della prevenzione per il cancro del colon retto, se ne discute a Napoli il prossimo 6 ottobre, durante il congresso della Società Italiana di Endoscopia Digestiva. Il presidente Luigi Pasquale e primario dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino, sottolinea la necessità di puntare sulla prevenzione che vede ancora profonde differenze nelle diverse zone d’italia: “I programmi di screening non sono decollati allo stesso modo in tutte le regioni e come Società Italiana di Endoscopia sentiamo il dovere di promuovere una duplice azione di sensibilizzazione, da una parte rivolta ai cittadini, dall’altra alle regioni. lo screening riduce la mortalità di oltre il 30% e l’incidenza del tumore del colon retto di oltre il 20%. Diminuiscono, inoltre, anche i tassi di resezione chirurgica”.

I dati che emergono dall’Osservatorio Nazionale Screening mettono in evidenza una sostanziale differenza tra le Regioni del Nord e quelle del Sud Italia, sia per quanto riguarda gli inviti a partecipare allo screening, rivolti alla popolazione target (94% nelle regioni centro-settentrionali e 43% Sud ed isole), sia per quanto riguarda le adesioni (Nord 50%, Centro 36%. Sud ed Isole 31%).

Ed è per questo che il presidente sottolinea anche la necessità di favorire l’attuazione di percorsi scientificamente validati e l’adesione dei professionisti a protocolli condivisi così da garantire realmente le stesse opportunità di salute a tutti i cittadini

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