ATRIPALDA – SETTEMBRE

Nei nostri lontani anni di giovani studenti atripaldesi, il mese di Settembre ci ha sempre riservata una strana ansia. Le vacanze estive volgevano al termine ed il nostro pensiero era tutto rivolto alla riapertura imminente della Scuola: la nuova nota dei libri, la prospettiva di nuovi compagni e di nuovi professori al posto dei precedenti, a volte anche la novità del superiore istituto da frequentare necessariamente in Avellino ci davano un fremito nell’attesa che si tramutava nel desiderio di cominciare al più presto.

Anche la freschezza dell’autunno in arrivo era per noi un’inconsapevole spinta entusiasmante.

Poi arrivava finalmente il giorno dell’inizio del nuovo anno scolastico, ma dovevamo allora costatare che, per effetto delle scelte di differenti indirizzi di studi, buona parte dei nostri precedenti compagni di scuola si erano iscritti altrove.

Le nostre strade, per la prima volta, cominciavano così a separarsi.

E non avevamo ancora considerato (né accettato) che ciò sarebbe stato per sempre, e che anzi questo distacco era destinato anche ad accrescersi con le successive scelte di vita differente di ciascuno.

E così, alla fine, comprendemmo la portata di siffatta perdita, atteso che l’essere stati compagni di scuola è qualcosa che non si cancella più, ma permane idealmente per tutta la vita.

E’ la storia di tutti, che soltanto l’apertura di nuovi orizzonti, che ognuno spera, per sé, piacevoli o fortunati, può forse addolcire.

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