Nessuna traccia di Gnerre. Le due piste più probabili: fuga o punizione dei clan?

Il mistero del cellulare: Si tratta di un allontanamento volontario? O di un tentativo di depistaggio? Non si esclude infatti che il cellulare non sia più in possesso di Alfonso Gnerre. E che sia in mani differenti

Fuga o vendetta del Nuovo clan Partenio?

Queste le due piste al vaglio dei carabinieri del nucleo operativo di Avellino per fa luce sulla scomparsa di Alfonso Gnerre, il 30enne originario di Santa Paolina di cui si sono perse le tracce da sabato 31 luglio. Il cellulare del ragazzo ha agganciato una cella nel frusinate. Questo ha aperto una nuova pista investigativa, che porta nel Lazio.

Un particolare quello del cellulare al vaglio dei militari dell’Arma. Si tratta di un allontanamento volontario? O di un tentativo di depistaggio? Non è escluso che il cellulare non sia più in possesso di Alfonso Gnerre. Ma che sia in mani differenti. I carabinieri stanno valutando questa possibilità.

Nelle scorse ore i militari hanno convocato i familiari del giovane per informarli dell’andamento delle indagini.

Emergono intanto altri particolari sul passato di Alfonso Gnerre che si sarebbe allontanato in almeno altre due occasioni facendo perdere le proprie tracce. Per poi fare ritorno. A Tufo sarebbe anche stato oggetto di un pestaggio legato a questioni economiche.

E poi c’è la pista del Nuovo Clan Partenio. Alfonso Gnerre, in passato, fu stato ascoltato nell’ambito dell’inchiesta sul gruppo criminale. Il 30enne è infatti una delle presunte vittime degli strozzini legati al gruppo criminale. Gnerre, in grosse difficoltà economiche riferì agli investigatori di essere preoccupato per l’incolumità propria e dei suoi familiari. Da un prestito di poche migliaia di euro Gnerre si era trovato di fronte alla richiesta da parte di elementi di spicco del gruppo di una somma pari a seimila euro. Una somma che non riuscì a restituire per intero. Gnerre pagò solo 1200 euro come raccontò lui stesso agli inquirenti.

Sospese da lunedì le ricerche in Irpinia. L’ultimo avvistamento del 30enne nella zona di Ponte Zeza a Santa Paolina. Qui è stata ritrovata l’autovettura dell’uomo, una Ford Fiesta. Era a poche centinaia di metri dalle vasche del depuratore. E poco distante dall’auto sarebbero rinvenuti dei proietti di pistola inesplosi. Erano nella disponibilità del 30enne? Anche questo particolare dovrà essere chiarito.

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