“Della fatal quiete tu sei l’imago”

Si fa sera e ne è gradito al Poeta l’arrivo, poiché egli la assimila, nel suo ideale romantico, a quella “fatal quiete” capace di tener soavemente le vie del suo cuore.

Si spengono le ansie, mentre i suoi pensieri si placano in un senso di pace, incamminandosi “sulle orme che vanno al nulla eterno” nell’irrefrenabile fuggire del tempo con tutti i suoi tormenti.

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