“Saetta previsa vien più lenta”

Un male, che non prevedevi, ti può attingere all’improvviso e tutti diranno che, in fondo, è stato meglio così, perché almeno non c’è stata anche la sofferenza dell’attesa.

Sagge parole, specialmente se riguardano gli altri.

Ma, insomma, sapere già che cosa sta per accaderci rende o no la prospettiva più sopportabile, sì che la saetta che di lì a poco ti colpirà ti trovi almeno in buona parte già preparato e quindi ti ferisca con un po’ di maggiore “lentezza”?

Sembra che non sia così e quindi sia preferibile, in tutti i campi, ingoiare l’intero calice amaro d’un colpo solo e senza neppur preavviso, che non invece assumerlo a sorsi sempre più penosi e difficili a sopportare.

Bisognerebbe sperimentare questa “iattura” prima di poter dire se quella saetta possa farti soffrire un po’ meno, “rallentando”, se possibile, la sua corsa, tanto da consentirti di renderti conto tempestivamente del male in arrivo.

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