Occupazione, il Mezzogiorno abbattuto dal Covid

Nel periodo che ha visto protagonisti zone rosse, arancioni, gialle e il duro lockdown, l’ occupazione,già abbastanza precaria, ha subito un nuovo inesorabile arresto nel Mezzogiorno. Secondo gli ultimi dati Istat, infatti, i Neet (persona, soprattutto di giovane età, che non ha né cerca un impiego e non frequenta una scuola né un corso di formazione o di aggiornamento professionale, ndr) sono saliti al 32.6%, con valori quasi duplicati rispetto alla media nazionale. Per quanto concerne il tasso di occupazione, al sud la situazione è severa, con un gap del 15% rispetto alla media dell’ intero Paese. Tasto dolente anche quello relativo all’occupazione femminile, dove solo il 40% delle aventi diritto presta servizio in qualche settore lavorativo. Insomma, la pandemia e le sue restrizioni hanno aggravato ancor di più le disuguaglianze fra le diverse realtà regionali italiane. 

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