Arpac: d’estate più controlli sui fiumi irpini
L’Arpac non va in ferie. D’estate si raddoppia. Saranno potenziati i controlli sui corsi d’acqua. Ovviamente l’osservato speciale resta il fiume Sabato dopo quanto accaduto due settimane fa – acqua si è presentata di color rosa – e dopo la moria di pesci del settembre dell’anno scorso. “Andremo oltre i controlli ordinari” – ha lasciato intendere il direttore della sede di Avellino, Pietro Vasaturo. Monitoraggio incrementato anche per Calore e Cervaro, altri due fiumi ammalati e quasi in agonia. L’obiettivo è duplice: da un lato stanare gli attentatori dell’ambiente, dall’altro tenere sotto controllo la situazione della qualità dell’acqua. Gli esiti degli ultimi campionamenti – parliamo del Sabato – hanno evidenziato un’inquinamento di natura organica – batteri fecali, azoto ammoniacale, fosforo e nitriti – definito dai tecnici dell’Arpac quasi cronico perché storicamente più volte rilevato proveniente da reflui urbani non depurati. E allora tra sentinelle e ronde annunciate dagli ambientalisti ed emissari dell’agenzia, si preannuncia un’estate movimente lungo le sponde dei fiumi irpini.
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