Vaccini, Bonavitacola difende scelte Regione Campania

“Una critica del tutto gratuita, superflua e rivolta al destinatario sbagliato” così Fulvio Bonavitacola difende le scelte operate dal Presidente della Regione Vincenzo De Luca in tema di vaccinazione. “Basta demagogie” continua il vice Bonavitacola che invita a guardare ai fatti:” La Campania ha il tasso di mortalità più basso e le terapie intensive meno occupate d’Italia”

“Tutti gli atti del Presidente De Luca, da quando è scoppiata l’emergenza Covid, sono stati ispirati al primato della tutela della salute dei cittadini campani. Basterebbe ricordare che la Campania registra il tasso di mortalità più basso e le terapie intensive meno occupate d’Italia. Nonostante 15mila dipendenti in meno nella sanità rispetto alle altre regioni.
La Campania è stata fin da subito sulla linea del rigore e del massimo impegno nel contrasto al Covid. Ed a questa linea è rimasta sempre fedele, come  anche oggi in tema di vaccinazioni” è il vice presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola a gettare acqua sul fuoco delle polemiche accese dal Presidente del Pd metropoltano Mancuso che critica l’perato del governo campano sulla scelta di procedere alle vaccinazioni del personale turistico e non solo delle isole del golfo e della fascia costiera.  Bonavitacola invita a ragionare senza demagogia e partendo dai fatti. La campagna vaccinale si è fin qui mossa, nel rispetto delle priorità stabilite a livello nazionale, per tre fasi successive: Mondo sanità e anziani in residenze sanitarie assistite; Forze dell’ordine e personale scolastico/universitario; Over 80, over 70, soggetti fragili e disabilità gravi. Concluse sostanzialmente le fasi 1 e 2, è in corso di svolgimento la fase 3.
La copertura vaccinale dei soggetti, in questa fase, risente delle riduzioni di forniture dei vaccini che hanno fortemente penalizzato la Campania (in rapporto alla popolazione mancano a tutt’oggi 176.000 dosi). Se le riduzioni saranno riequilibrate e si rispetteranno i tempi di consegna annunciati dal commissario di governo, entro 30 giorni si può raggiungere in Campania il punto di equilibrio fra vaccini disponibili e fabbisogno globale dei soggetti. A quel punto si potrà aprire una fase 4 che, unitamente alla fascia di età (over 60) potrà prevedere paralleli criteri di priorità diverse dalla sola età.

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