Liste Fragili, scontro Regione-medici di base

Vaccinazioni ed inserimento dei soggetti fragili nella piattaforma regionale: da un parte la Regione Campania, dall’altra i medici di base, in mezzo i pazienti. Ieri l’avvio delle procedure sulla piattaforma regionale, oggi la nota dei sindacati dei medici di medicina generale che chiarisce i termnini dell’accordo. Intanto sono numerose le segnalazioni dic hi si è visto negare dal proprio medico l’inserimento in piattaforma. Proviamo a fare chiarezza

 

Che non fosse cosa semplice era chiaro, ma che la priorità della Regione Campania di sottoporre i soggetti fragili a vaccinazione divenisse un nuovo terreno di scontro, lo avevamo inteso già a poche ore dall’avvio della piattaforma per l’inserimento dei dati: da Palazzo Santa Lucia martedì sera parte all’indirizzo di  tutti i medici la sollecitazione ad utilizzare username e password in dotazione per prenotare i propri assistiti fragili: una procedura un p lunga, ma necessaria ad assicurare un diritto sacrosanto. I medici di base, dopo le prime riluttanze, ci sono e procedono: ma non tutti e sono numerose infatti le segnalazioni da parte di chi si è sentito rispondere di no, non ci compete. Ma cerchiamo di fare chiarezza: oggi sono le sigle Fimmg, Snami, Sindacato medici italiani e Intesa sindacale  con un comunicato a specificare. Il loro è un grido d’allarme sulle modalità con cui la Regione intende coivolgerli nella campagna vaccinale di massa anti covid. L’accordo regionale prevede che i pazienti fragili in carico ai medici di base siano vaccinati e registrati con le anamnestiche sul portale della regione. Parliamo di pazienti impossibilitati a deambulare o con gravi patologie. Una operazione che richiede dai 10 ai 15 minuti e che rischaia di compromettere tutta l’attività ambulatoriale. La richiesta è che sia l’Asl con le proprie strutture a dare una accelerazione per superare le disfunzioni di questi giorni

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