Poco personale nei Comuni: l’Anci incalza il Ministro Brunetta
Dal 2007 al 2019 più di 100mila posti persi ed adesso con l'arrivo dei fondi europei servono almeno 60 tecnici
Anagrafe in tilt e telefoni che suonano a vuoto: sono i leitmotiv oramai sempre presenti quando si parla di Pubblica Amministrazione. E con il Recovery Fund in arrivo la situazione andrà certamente a peggiorare. I sindaci italiani ne sono consapevoli e per bocca dell’Anci stanno cercando in ogni modo di pressare il neo ministro Brunetta, favorendo a breve un incremento dell’organigramma nei singoli Municipi. Le criticità in questione, sono state portate a galla, mediante una nota inviata allo stesso economista di Forza Italia. Fra le pagine del documento, i primi cittadini evidenziano come dal 2007 ad oggi ” i Comuni abbiano subìto una contrazione di 117.500 unità”; dati alla mano, quindici anni fa, il personale era pari a 479.223 unità mentre ora ” ne sono in servizio complessivamente 361.745″. Un taglio pesante, figlio secondo l’Associazione delle diverse leggi finanziarie, il blocco delle assunzioni ed il turn over al 25%. Dunque, il Ministero deve necessariamente intervenire, in quanto con una carenza così ingente di ingegneri, architetti, esperti digitali ma anche di forze fresche nelle segreterie e negli uffici dediti alla comunicazione, la gestione di tanti miliardi di euro sarebbe troppo deficitaria.
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