DE LUCA E LE SCUOLE: DIECI E LODE CON… TAR
“De Luca chiude le scuole? Dieci e lode!”.
Il mio editoriale di domenica, apparso sotto il titolo che avete appena letto, ha fatto registrare tanti dissensi e almeno altrettanti consensi. È il bello della democrazia. Ed è anche una infallibile cartina di tornasole del suo stato di salute: fino a quando le opinioni sono diverse, e possono essere liberamente espresse, vuol dire che siamo al riparo dal “Pensiero unico”, che è una patologia (per altro verso) non meno pericolosa del Covid.
Ho apprezzato molto che il dissenso, ancorché talvolta degenerato nell’insulto gratuito, non sia apparso sotto nomi falsi. A differenza dei vili, che lanciano pietre nel fango per farlo schizzare e nascondono la mano, i lettori che mi hanno riempito di “complimenti” ci hanno messo la faccia. Sicché, anche a rischio di apparire un tantino masochista, voglio riproporre qui almeno tre dei diversi commenti – chiamiamoli pure benevolmente “aspri” – al mio editoriale.
Il primo reca la firma di Mena Ciullo. Eccolo: “Vergogna. Ci vuole coraggio per scrivere queste cose. Dovete veramente smetterla. Ahhh guardi che non sono pochissimi i genitori del ricorso al Tar, fra i quali ci sono io, informatevi e fate i giornalisti, evitate opinioni personali che ne abbiamo piene…”.
Davvero non saprei cosa rispondere alla Signora Mena. E d’altronde, seppure volessi, non potrei: la Signora ha detto chiaro e tondo che non devo permettermi di esprimere “opinioni personali”. Invero i commenti giornalistici servono proprio a questo. Ma fa niente: mi astengo, pur di non dispiacere alla gentile lettrice.
Oltre tutto, la Signora Mena ha usato il guanto (quasi) di velluto. Leggete, invece, quanto è stato garbato, oserei dire addirittura affettuoso, Raffaele Pirone: un Signore che non ho il piacere di conoscere, ma che – da come si “vende” – dev’essere un Genio. Mi piacerebbe averlo ospite nella trasmissione “Persone” che curo settimanalmente per Irpinia Tv. Ci faccia un pensierino, Signor Pirone, e mi telefoni (392-4958519): sono certo che ne verrà fuori un’intervista molto interessante e simpatica.
Intanto, leggiamo come ha commentato il mio editoriale. Ecco: “Genzale è completamente ignorante. Parla senza sapere nulla. Se volesse una lezione sui primi rudimenti di biologia, matematica, statistica, modellistica di fenomeni fisici e chimici, mi facesse uno squillo. A pagamento (ovviamente) sarei ben felice di contribuire ad elevare a dignità comunicativa una vecchia (ex) colonna dell’informazione avellinese”.
Accetto la proposta delle lezioni, ovviamente a pagamento. Confesso di essere a digiuno di biologia, matematica, statistica. E soprattutto della modellistica dei fenomeni fisici e chimici. Immagino che dal prezzo delle sue lezioni, certamente assai dotte, il Signor Pirone vorrà escludere la risposta ad una domanda tanto semplice da apparire perfino banale: ma che c… c’azzeccano la biologia, la matematica, la statistica e non di meno la modellistica dei fenomeni fisici e chimici – e ci aggiungerei, di buon grado, un po’ di psichiatria elementare – con ciò che ho scritto nell’editoriale?
Attenzione! Stavo per passare al terzo ed ultimo commento di dissenso selezionato, quando è riapparso il Signor Pirone nella pagina Facebook di Irpinia Tv dopo un mio breve “ringraziamento”. Il Genio scrive: “Caro Genzale, quello che senti come insulti sono solo valutazioni personali, sebbene per lo più inconfutabili e oggettive. Rinnovo la mia offerta: se volessi recuperare qualche conoscenza ti offro le mie competenze. A pagamento, però!”. No, grazie, Signor Pirone: ci ho ripensato. Niente lezioni, nemmeno “a gratis”. Lei è troppo Geniale, ed io soltanto Genzale: avrei difficoltà a comprenderla. Adesso, però, la comunicazione si chiude.
Dicevamo del terzo ed ultimo commento. È altrettanto garbato, ragionato, profondo. E appare a firma di Leandro Guarino. Leggiamo: “Articolo senza un briciolo di fondamento, senza uno straccio di riferimento scientifico serio. Ignoranza allo stato brado, contributo al cristallizzarsi di un becero Medioevo regionale, inutile appoggio ad un inutile governaturocolo”. Cosa dire? Il Signor Guarino ha fatto tutto da sé. Un inarrivabile elogio alla “Inutilità”. Sarebbe “inutile” aggiungere altro.
Piuttosto, e a conclusione, in perfetta sintonia con ciò che ho scritto in quell’editoriale, ieri il Tar ha rigettato il ricorso del Codacons Campania contro l’ordinanza di De Luca di chiusura di tutta la didattica in presenza, dal 1 al 14 marzo, sostituendola interamente con la Dad. Il Tribunale ha rilevato che “… l’ordinanza regionale risulta esplicitamente adottata alla luce di un quadro epidemico caratterizzato dalla diffusione delle cosiddette varianti del virus Covid 19, connotate da maggiore diffusività nella popolazione anche giovanile, e che su tale circostanza risultano incentrate le valutazioni della Unità di crisi regionale”. “L’ordinanza del Presidente della Giunta Regionale – spiega il Tar – appare quindi legittimamente improntata al principio di cautela nel bilanciamento di due interessi (salute e istruzione) di rango costituzionale”.
È tutto chiaro? O, magari, i Signori Pirone e Guarino vogliano dare dell’ignorante e del medioevale anche ai giudici amministrativi?
Naturalmente, per quanto mi riguarda, la vicenda finisce qui. Nessuno l’abbia a male se evito di rispondere ad altri inspiegabili insulti. Anche perché questa maledetta pandemia è un affare drammaticamente serio. E va trattato, appunto, con estrema serietà.
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