Vaccini Covid 19, in campo anche l’Esercito

Vaccini: per le somministrazioni di massa sarà impiegato anche l’esercito. Lo prevede il nuovo piano anti covid del Governo Draghi. In Campania si parte mercoledì a Caserta, poi verrà anche Avellino con i militari del 232 Reggimento Trasmissioni. Intanto da Palazzo Santa Lucia l’allarme sulla difficoltà nell’approvvigionamento di dosi. Si lavora all’acquisto diretto, ma l’ok definitivo deve arrivare dal Governo

 

Una campagna anticovid a tappe forzate: primo obiettivo del premier Draghi mettere in sicurezza l’Italia. Non fioriranno le le primule di Arcuri, per fare posto a sedi in cui far lavorare fianco a fianco civili e militari: e allora nelle somministrazioni di massa si fa concreto l’utilizzo dell’esercito: gli stessi drive –through,le tende modulari usate per effettuare i tamponi, potrebbero essere presto riconvertite. Al via in Campania a Caserta mercoledì con mille vaccinazioni al giorno, poi sarà interessata anche Avellino con i militari del 232 reggimento Trasmissioni a lavoro a Campo Genova, su richiesta dell’Asl locale. Inoculazioni effettuate dal personale medico militare con una competenza specifica perchè i militari impegnati nelle missioni all’estero devono essere prima immunizzati. Tutto ciò avverrà con le somministrazioni di massa: bisogna fare i conti con la disponibilità  dei vaccini. Fino a metà marzo gli approvvigionamenti saranno difficili” denuncia Enrico Coscioni il presidente dell’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali e consigliere per la sanità del governatore della Regione Campania. Intanto a Palazzo Santa Lucia si lavora all’acquisto diretto di vaccini: si stanno monitorando a livello internazionale tutte le possibilità guardando con interesse a Sputnik, ma l’ultima parola spetterà comunque al governo.

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