Scuole, De Luca: “Contagi in aumento, meglio ritornare alla Dad”

L'emergenza sanitaria e il nodo scuola. Aumento dei contagi in tutti gli istituti della Campania, quadro epidemiologico definito "preoccupante" dall'unità di crisi che non prende però misure ma si limita a segnalare ai sindaci e ai prefetti l'opportunità della didattica a distanza fino a tutto febbraio

Non arriva nessuna decisione dalla tanto attesa riunione dell’unità di crisi regionale in merito alla scuola. Analizzati i dati del contagio scolastico, definiti in preoccupante aumento in ogni fascia d’età senza distinzioni tra scuole primarie e secondarie ma senza riportare i numeri esatti, l’unità di crisi si limita a rimandare ogni decisione ai sindaci e ai prefetti per il momento. Con il consiglio però di valutare il ritorno alla Dad fino a fine febbraio come precauzione, in attesa dell’inizio a breve della campagna vaccinale sui docenti. Ecco la nota diramata da Palazzo Santa Lucia:

“L’Unità di Crisi della Regione Campania, riunita per esaminare l’evoluzione dei contagi in relazione al mondo della scuola, valutato il costante e crescente aumento dei casi registrati in tutte le fasce d’età, invierà a tutti i Prefetti e ai Sindaci il grave quadro epidemiologico regionale registrato, in termini generali, nonché in ambito scolastico, affinché si valuti per ogni singola realtà locale il necessario passaggio alla didattica a distanza fino alla fine del mese di febbraio.
Contestualmente, con l’arrivo programmato del vaccino AstraZeneca, partirà a breve la campagna di vaccinazione riservata al personale scolastico, come da protocollo attuale, per docenti e non docenti di età inferiore ai 55 anni, e progressivamente fino alla copertura totale, anche oltre i 55 anni.​”

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