Tribunale, la parola torna al Provveditorato alle Opere Pubbliche
Il progetto di lavori di adeguamento sismico del Palazzo di Giustizia di Avellino torna all’attenzione del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche che lo aveva rispedito al mittente lo scorso mese di maggio. Pronto il plico con le integrazioni dei tecnici esterni incaricati dal Comune
Con 40 pagine di integrazioni torna all’attenzione del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche il progetto relativo ai lavori di adeguamento sismico del Palazzo di Giustizia con l’inserimento di isolatori sismici e di adeguamento alla normativa antincendio dei locali interrati. Il plico di dettagliate risposte alle osservazioni avanzate dal Provveditorato, a firma dei tecnici incaricati gli ingenegneri Renato Sparacio, Mario Tomasone e Manfredo D’Onofrio, è pronto. Il dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Avellino, l’ingegnere Cicalese, ha convocato per la prossima settimana i tre professionisti poi tutto sarà inviato al provveditorato. Con determina intanto si indica il nuovo responsabile unico di procedimento nell’ingegnere Giovanni Limone, in servizio a Piazza del Popolo. Insomma si torna a parlare di quei lavori di adeguamento e messa in sicurezza del palazzo in Piazza D’Armi che hanno fatto alzare al voce al presidente del Tribunale, Beatrice, in occasione della inaugurazione dell’anno giiudiziario solo qualche settimana. Furono nuovamente sottolineate le carenze strutturali di un edificio che quotidianamente ospita un numero importante di operatori.
I commenti sono chiusi.