Stazione Hirpinia: base operativa nel centro fieristico. Scoppia la polemica

Il Centro Fieristico di Contrada Casone ad Ariano irpino, dal primo gennaio diventerà la base operativa di Ferrovie dello Stato per la realizzazione della Stazione Hirpinia. La decisione è stata assunta con una delibera di giunta della Comunità Montana dell’Ufita in barba alla richiesta di alcuni sindaci  dell’ente montano di trattare l’argomento in una assemblea . Addio fiere almeno per i prossimi 6 anni. E scoppia la polemica . Che l’attività fieristica presso quella struttura  non sia mai stata fiorente è cosa risaputa ma l’aver preso tale decisione senza coinvolgere il territorio e i sindaci a qualcuno   è sembrato un colpo di mano .Anche in consiglio comunale ad Ariano, il consigliere di minoranza Marco La Carità ha sollevato la questione chiedendo spiegazioni al sindaco Franza. Ariano non ha nessuna competenza specifica, non fa parte dell’ente sovracomunale, ha tuonato il presidente Giuseppe Leone contattato telefonicamente -L’immobile determina spese annue divenute insostenibili,.Più di 20.000 euro per ospitare al massimo due eventi . Il contratto proposto da Rfi prevede il pagamento di 100.000 euro all’anno di affitto , 8.333 euro al mese, in più la ristrutturazione dei capannoni a spese dell’ente ferroviario-. E’ chiaro che la convenienza economica è rilevante.- Questi soldi- ha continuato il presidente Leone,- saranno utilizzati per il risanamento dei conti dell’ente-. Insomma un’occasione da non perdere anche se alcuni sindaci avrebbero gradito un maggiore coinvolgimento con una discussione in assemblea. Si poteva pensare di affidare la struttura attraverso un avviso pubblico con manifestazione di interesse cercando di  conservare  la destinazione d’uso dell’immobile anche in prospettiva di un rilancio economico commerciale della zona. Ma il presidente Leone, è il caso di dire va avanti come un treno dell’alta velocità. C’è la delibera,  les jeux sont faits rien ne va plus.