Covid: muore 65enne del capoluogo, ma il contagio frena. Malzoni: 15 positivi sui primi 177 tamponi
Altri tre decessi in Irpinia, nel pomeriggio è morto al Moscati un 65enne di Avellino. Ma il contagio finalmente ha un lieve rallentamento: oggi 115 nuovi positivi, continuano però a salire i dati del capoluogo e di Montoro. Clinica Malzoni: sui primi 177 tamponi sul personale emergono 11 contagiati, oltre ai 4 pazienti positivi: al via lo screening su tutti gli altri degenti
Si continua a morire in Irpinia a causa del Covid, me le misure restrittive iniziano a dare i frutti sperati e il contagio frena. 115 i positivi riscontrati dall’Asl nelle ultime 24 ore, su oltre 1700 tamponi effettuati, si scende dunque ben al di sotto della soglia del 10% (6,6%) nel rapporto tra tamponi e contagiati. Come sempre le positività sono distribuite su mezza provincia, ma salgono sempre i numeri del capoluogo, dove ci sono altri 19 positivi (il totale degli infetti in città tocca quota 768), preoccupa Montoro, che scavalca Avella e diventa il secondo centro più colpito da questa seconda ondata, facendo registrare altri 24 positivi, per un totale che sale a 304.
Per il resto 6 positivi sono residenti di San Martino Valle Caudina, 4 a Monteforte, Grottaminarda e Castelfranci, 3 a Pratola, Solofra e Rotondi.
Ai due decessi comunicati in mattinata dalle autorità sanitarie, una 85enne di Caposele morta al Frangipane e un 66enne di Marzano di Nola deceduto al Moscati, nel pomeriggio si è aggiunto purtroppo un 65enne del capoluogo, che era arrivato ieri sera al pronto soccorso della città ospedaliera in condizioni gravissime.
Quasi piene le terapie intensive dei due ospedali ma la nota dell’unità di crisi regionale comunica che l’apporto delle cliniche private, in cui sono stati trasferiti i pazienti in via di guarigione, sta migliorando la situazione all’interno degli ospedali, anche se i ricoveri continuano ad assorbire forze e spazi del Moscati e del Frangipane.
E a Villa Maria di Baiano doveva essere trasferito Pio Stefanelli, il 36enne di Sperone che aveva lanciato un disperato appello sui social perchè non voleva essere dimesso dal Landolfi, dov’era ricoverato da 21 giorni per curare la sua positività. Il ragazzo è dializzato, è ancora positivo, aveva paura di non potersi curare adeguatamente a casa. Il Moscati gli ha garantito un’ ambulanza che lo andrà a prendere tre volte a settimana per la dialisi; rassicurato, il ragazzo ha dunque preferito rimanere accanto ai suoi genitori presso la sua abitazione.
Va avanti lo screening sul personale alla clinica Malzoni, dopo il caso dei 4 pazienti risultati positivi al virus: su 177 tamponi effettuati tra il personale, finora 11 sono risultati positivi, che si aggiungono ad altri camici bianchi che si erano infettati durante la settimana scorsa, tra cui un ginecologo ricoverato in gravi condizioni di salute. Proseguono le dimissioni dei pazienti e la clinica ha avviato anche il monitoraggio tra i degenti, di cui ancora non si conosce l’esito. Attività e ricoveri rimangono naturalmente sospesi, almeno fino al prossimo venerdì
I commenti sono chiusi.