Metro leggera ferma al palo, manca il RUP
11 bus costati 600 mila euro l’uno, parcheggiati dal 2014 in un deposito dell’Air. Farli circolare, quando sarà finito l’intervento, costerà il doppio rispetto ai vecchi bus tradizionali. Intanto il funzionario che avrebbe dovuto sostituire il Rup, responsabile unico del procedimento, andato in pensione, rifiuta l’incarico. Ad un mese dal voto nel capoluogo, nuovo empasse per la metro leggera che segue alle polemiche dei mesi scorsi sulla sistemazione dei pali. I cittadini avevano protestato per come erano stati posizionati, a ridosso dei balconi e al centro dei marciapiedi, impedendo in molti casi il passaggio di pedoni e disabili. Resta poi il nodo gestione per il quale, allo stato attuale, non è stato ancora aperto un tavolo con la Cti-Ati, la controllata di Air incaricata della gestione del trasporto pubblico in città. Il nuovo sistema di trasporti a basso impatto ambientale avrà un costo di gestione pari a quasi il doppio di quello attuale, servirebbe dunque un’integrazione al contributo erogato dalla regione Campania tramite il Comune all’azienda di trasporti. Altrimenti si rischia un nuovo flop.
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