Bomba al Centro per l’Impiego, ipotesi “bombarolo”: un commercialista che non ha gradito due mesi di lockdown

La bomba al Centro per l’Impiego. Le indagini dei Carabinieri vicinissime alla soluzione del giallo. Prende corpo l’ipotesi che l’autore, aiutato da un complice, sia un commercialista 50enne di Avellino. Il movente: non avrebbe gradito i due mesi di lockdown opportunamente imposti dal governo. Più che Freud, in questa storia forse c’entra Basaglia.

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