Doppi stipendi all’Asl, in arrivo provvedimenti disciplinari per i dipendenti infedeli
Inchiesta doppi stipendi, l’Asl ha avviato il procedimento disciplinare nei confronti del medico e di un funzionario dell’azienda, che ora rischiano la sospensione o addirittura il licenziamento. Sarà l’ufficio procedimenti disciplinari di Via degli Imbimbo a valutare il provvedimento idoneo, potendo contare anche sul sostegno legale dell’avvocato Brunella Merola, che ha già collaborato in passato con l’Asl nell’ambito dell’inchiesta dei furbetti del cartellino. Il direttore generale Maria Morgante le ha confermato l’incarico, il procedimento a suo tempo si concluse con ben 31 licenziamenti su 33 indagati.
Saranno gli atti d’indagine inviati dalla procura della repubblica all’Asl, su richiesta della Morgante, a stabilire se anche questa volta ci siano gli estremi per un licenziamento o quantomeno la sospensione degli incarichi. La prima persona indagata dall’istruttoria interna dell’Asl è il medico di base dell’Alta Irpinia che sarebbe riuscito a farsi pagare doppi stipendi arrivando a truffare l’azienda per una cifra che supera i duecentomila euro, il procedimento è aperto per il momento anche per un funzionario dell’unità complessa del personale non strutturato dell’Asl, che sarebbe il complice del medico. Attraverso un sistema di doppi codici i due sarebbero riusciti a raddoppiare le buste paga del medico, il funzionario in cambio avrebbe ottenuto la sua parte.
E’ stata la stessa manager dell’Asl Maria Morgante a denunciare la vicenda in procura, le indagini della guardia di finanza procedono in parallelo, mentre l’Asl sta arrivando quindi alla chiusura del proprio procedimento interno per punire i dipendenti infedeli
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