Per le sorgenti idriche dell’Irpinia calo record nel 2024. I dati dello studio Aquino
L’Alto Calore di Avellino, l’Acquedotto Pugliese di Bari e l’ABC di Napoli sono al lavoro in queste ore per prevenire una nuova emergenza idrica estiva, alla luce del calo di portata registrato dalle sorgenti di Cassano, Caposele e del Serinese: 2.200 litri al secondo in meno rispetto ad un anno fa
Per le sorgenti idriche dell’Irpinia calo record nel 2024. I dati dello studio Aquino riferiscono di una perdita di portata pari a 2.200 litri al secondo sommando le sorgenti di Cassano Irpino, Caposele e del Serinese. A 12 mesi dal precedente rilevamento, quello dell’aprile di un anno fa, la capacità idrica complessiva si è ridotta a 6.740 litri al secondo. Nel dettaglio: Cassano con le sorgenti Pollentina e Bagno della Regina produce oggi 1.920 litri al secondo, 680 in meno rispetto all’aprile 2024; Caposele alla Sanità garantisce 3.060 litri al secondo, con una flessione di 770; stessa perdita alle fonti di Acquaro Pelosi, dove l’attuale portata è 1.760 litri al secondo. L’Alto Calore di Avellino, l’Acquedotto Pugliese di Bari e l’ABC di Napoli sono al lavoro in queste ore per prevenire una nuova emergenza idrica estiva, non solo attraverso interventi sulle reti e sugli impianti, ma soprattutto per la ricerca di nuovi acquiferi. Serve altra acqua per compensare la insufficienza delle sorgenti tradizionali, ma anche per la riduzione delle riserve.
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