IL CORSIVO – Papa Francesco, perdona loro…

Da destra: “Un 25 aprile sobrio”. Motivo? La coincidenza con la vigilia delle esequie di Papa Francesco.
Da sinistra: “Ma cosa significa sobrietà? Bisognerà fare una manifestazione con l’intento di ricordare quello che è accaduto 80 anni fa”.
Da destra (eccetto il solito Salvini): “Papa Francesco non è stato né progressista né conservatore. È stato Papa Francesco”.
Da sinistra: “È stato un progressista”.
Dalla Russia: “È stato un Papa woke. Ma sull’Ucraina ha sottolineato il ruolo negativo della Nato”.
Orbene, Russia a parte – invero la Russia degli autocrati miliardari che ben farebbe ad adorarsi il suo Kirill, anch’egli molto ben messo a ricchezze, e perciò stesso lontano anni luce da un certo Karl Marx – fa specie questo bisogno incontinente di destra e sinistra italiane di straparlare e litigare sul 25 aprile ma soprattutto sul Pontefice ancora esposto alla visita dei fedeli.
Laicamente parlando, non riescono a starsene un pochino in pace, ciascuna per fatti propri, questa destra e questa sinistra, nemmeno davanti alla salma di un autentico Sant’uomo che della Pace nel mondo ha fatto la sua principale Missione.
Ci sarebbe da vergognarsi. Ma tant’è: per provare vergogna – si perdoni il bisticcio – bisognerebbe essere prima in pace almeno con il proprio cervello.
I commenti sono chiusi.