Dall’Ordine dei Medici di Avellino una proposta di legge per la carenza sui territori

Una proposta di legge per sburocratizzare l’accesso alla professione dei medici di base e risolvere la carenza sui territori arriva dall’Ordine di Avellino, che la presenta in collaborazione con i sindacati nazionali di categoria Fimmg e Snami. L’annuncio del Presidente Francesco Sellitto ieri alla Assemblea annuale presso il Viva Hotel

Dall’Ordine dei Medici di Avellino è pronta per essere presentata al Ministero una proposta di legge per colmare la carenza ormai strutturale sui territori. Una semplificazione dell’iter per l’accesso alla professione dei cosiddetti medici di famiglia è attesa da anni in Italia, dove soprattutto nelle aree interne ogni anno si registrano carenze significative a causa di un percorso che impone ai neo laureati un corso di formazione regolato da un bando pubblicato dalle regioni. L’obiettivo è consentire ai giovani medici di affiancarsi a chi opera sul territorio e acquisire sul campo il know how integrativo rispetto alla formazione acquisita durante gli studi accademici. L’annuncio è arrivato domenica alla Assemblea annuale tenuta presso il Viva Hotel dal Presidente Francesco Sellitto, che illustrerà il progetto con i sindacati nazionali di categoria, Fimmg e Snami. Per quest’anno in Irpinia sono state risolte grazie all’impiego dei corsisti carenze importanti, sottolinea Sellitto.

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