Parchi eolici a Guardia Lombardi, il consiglio straordinario istituisce una commissione per frenare le società

"Siamo pronti alle barricate come per il Formicoso" ha tuonato il vice sindaco Francantonio Rossi in assise. Gli enti locali predispongono un piano per tutelarsi. Intanto fioccano gli espropri a Piani Mattine: cartelle per 15 ettari. C'è anche il terreno del sindaco Francesco Siconolfi. Il comitato civico denuncia "l'artificio riportato nel progetto": il bosco di Guardia Andretta censito a 230 km dalle pale

Fioccano i decreti di esproprio da parte delle società eoliche a Guardia Lombardi. Ieri sera nel consiglio comunale straordinario sul tema, ha sventolato la cartolina gialla anche il primo cittadino Francesco Siconolfi, che insieme ad altri 50 cittadini, è stato convocato per il prossimo 15 aprile per procedere alla notifica di avvenuta cessione concordataria di 70 particelle a Piani Mattine.

Presenti nella sala consiliare tutti i cittadini interessati dalle procedure di sfratto, che hanno evidenziato la necessità di costruire argini all’avanzata dei signori del vento. La questione segue diversi percorsi. Oltre a quello istituzionale in carica alla Città dell’Alta Irpinia e all’ente montano, c’è lo studio degli ordini professionali degli agronomi e degli architetti. Ma anche i legali incaricati dai cittadini di contrada Piani a presentare osservazioni e predisporre il ricorso al Tar.

Il progetto del parco di Piani Mattine cita la presenza del bosco Guardia Andretta soggetto a vincolo Sic a 230 km dalle installazioni. Non un refuso, ma un dato artatamente divulgato” tuona il comitato “Fuori dalle pale”. Promette barricate come per il difendere il formicoso il vice sindaco Francantonio Rossi, che propone la commissione consiliare sul tema per fermare dal punto di vista amministrativo l’avanzata delle società.

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