L’Irpinia omaggia a Grottaminarda Fiorentino Sullo e la “sua” autostrada Napoli Canosa
A Grottaminarda il Ministro Matteo Piantedosi ricorderà Fiorentino Sullo nei 60 anni dell’autostrada che cambiò la storia dell’Irpinia, connettendola all’Italia attraverso Nola, Baiano, Avellino, la Valle Ufita e il Cervaro
Tra chi risiede ad Avellino e in Irpinia tanti non sanno che negli anni ’50 per raggiungere Napoli ci volevano ore in auto o treno. Il capoluogo partenopeo era il crocevia indispensabile per i collegamenti nel resto d’Italia. Tutto cambiò nel decennio successivo, con la costruzione dell’autostrada A17 poi riclassificata A16 che, unendo Napoli alla Puglia, ha permesso nell’ultimo mezzo secolo a tutti i cittadini avellinesi e irpini di rompere l’isolamento dei propri territori. I cittadini irpini hanno potuto muoversi agevolmente nel Paese a bordo di mezzi privati e pubblici, mentre Avellino e le sue Valli sono entrate autorevolmente nel circuito commerciale e industriale nazionale, prima che più avanti anche europeo. Una sorta di miracolo, si potrebbe vederlo oggi, se si considera che nella versione originaria del progetto l’autostrada non era destinata a passare per Avellino ma per Benevento. Fu un ministro di Castelvetere sul Calore a compiere il prodigio, Fiorentino Sullo. A Grottaminarda il Ministro Matteo Piantedosi ricorderà il prossimo 21 marzo Fiorentino Sullo nei 60 anni dell’autostrada che cambiò la storia dell’Irpinia, connettendola all’Italia attraverso Nola, Baiano, Avellino, le Valli dell’Ofanto, del Calore, dell’Ufita e del Cervaro. L’iniziativa è della Fondazione Sullo, presieduta dal deputato Gianfranco Rotondi. Interverranno con il sindaco Marcantonio Spera, anche il presidente della Provincia di Avellino Rizieri Buonopane, il consigliere comunale di Grottaminarda Mauro Piccolo, il presidente di Confindustria Campania Emilio De Vizia, quindi Roberto Tomasi, amministratore delegato di autostrade per l’Italia.
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