Parco fotovoltaico al Goleto, l’assemblea di S.Angelo converge sulla richiesta di moratoria e tende la mano alla Regione

Vietato consegnare terreni seminativi alle multinazionali per cederli alle coperture di  lastre di vetro utili a produrre energia elettrica. A maggior ragione se i terreni interessati sono quelli che circondano l’Abbazia del Goleto. “Una moratoria di 30 giorni sulla conferenza di servizi, fissata in calendario per il 10 marzo, e un intervento deciso della Regione sul Decreto Aree Idonee”.

Questa è la strategia emersa dall’ assemblea di Sant’ Angelo dei lombardi, che ha deciso di prendere tempo per congelare o addirittura ribaltare l’iter di autorizzazione del parco fotovoltaico a terra da oltre 5 Mila KW a ridosso dell’ abbazia del Goleto. La questione è stata sollevata dalla sindaca in regione con il vice governatore Bonavitacola, con Anci Campania e con il vescovo della diocesi altirpina Monsignor Pasquale Cascio, ma Repole annuncia anche un colloquio imminente con l’Abate di Montevergine Guariglia. Il comune ha incaricato un legale per opporsi alla realizzazione del parco e fa asse con il pool di avvocati incaricati da Lacedonia, che sta tentando di opporsi ad altro parco di fotovoltaico per 77 ettari di terreno

In sala cittadini, esponenti dell’ associazionismo e amministratori. Accanto alla sindaca Repole il primo cittadino di Guardia Lombardi Franco Siconolfi, pure alle prese con un progetto di costruzione di un parco da 45 ettari di terreno. Partecipi anche la direttrice di Coldiretti Avellino Maria Tortoriello, il sindaco di Torella Amado Delli Gatti, l’assessore di Lioni Salvatore Ruggiero, consiglieri di Rocca San Felice. In sala il presidente della Pro loco, il governatore della misericordia, alcuni proprietari dei terreni interessati da esproprio, imprenditori che hanno investito nell’ area del Goleto.