Un piano strategico per Montevergine e il turismo religioso in Irpinia dal Comune di Avellino
Turismo della fede e beni culturali delle aree interne italiane hanno attirato nel 2022 oltre 12 turisti su 100, secondo i dati dell’Istat, che spingono gli enti locali ad organizzare l’offerta a partire dal brand. Il Comune di Avellino è pronto alla sfida partendo da Montevergine, grazie all’accordo siglato con Mercogliano e il Parco del Partenio
In questi anni il turismo della fede, collegato anche ai beni culturali, museali e archeologici delle aree interne italiane, ha catalizzato l’attenzione nel 2022 di oltre 12 turisti su 100, secondo i dati dell’Istat, grazie anche alla riconoscibilità di luoghi simbolo. Il Comune di Avellino è pronto alla sfida sul brand del turismo, partendo da Montevergine, come capofila al fianco di Mercogliano. Entra nella fase di elaborazione un piano strategico per il turismo della fede collegato al Santuario mariano dei Montevergine, alla devozione per Mamma Schiavona, ma anche alle eccellenze collegate alle falde del Partenio, dall’abbazia alla biblioteca del Loreto di Mercogliano. Dopo il protocollo d’intesa siglato nei giorni della Candelora, il patto proposto dal Sindaco di Avellino Laura Nargi al Comune di Mercogliano e al Parco del Partenio occorre avviare la fase di consultazione oltre lo steccato istituzione. Servono servizi e infrastrutture per rendere inclusivo, sostenibile, innovativo e competitivo a livello internazionale il turismo della fede, mentre gli investimenti messi in campo dalla Regione Campania scandiscono il cronoprogramma. Il grande progetto per la Funicolare di Montevergine affidato all’AIR con 26 milioni di investimento è ormai in fase avanzata di progettazione.
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