Teatro Gesualdo di Avellino ancora in affanno al botteghino con un solo sold out nel 2024
Il 2024 del Teatro Carlo Gesualdo si è chiuso con più ombre che luci al botteghino. Secondo i dati certificati, l’avvio della nuova stagione ha raccolto un solo ‘tutto esaurito’ per il concerto di Fiorella Mannoia, contro il flop della rassegna internazionale di musica. Per il rilancio c’è ancora molto da lavorare al Comune di Avellino
L’inverno del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino prosegue, in attesa che la riprogrammazione della governance amministrativa, prima che artistica e culturale, sia compiuta. I dati relativi alla vendita dei biglietti e agli incassi della prima parte della nuova stagione con riferimento al solo 2024, mostrano più ombre che luci. Escludendo gli abbonamenti, nel 2024 il Comune di Avellino ha raccolto dal Teatro Carlo Gesualdo – secondo i dati certificati – 156mila euro per i 6 spettacoli previsti in cartellone, che salgono appena a 173mila se si aggiungono altri 5 eventi inseriti al progetto internazionale della musica, rivelatosi un flop al botteghino. L’avvio della nuova stagione ha raccolto un solo ‘tutto esaurito’ per il concerto di Fiorella Mannoia, con buone risposte di pubblico per Giovanni Allevi e Maurizio Battisti, rivelando ancora potenzialità, in linea con il successo del Comunale aveva riscosso nei primi anni di attività, in particolare tra il 2002 e il 2015. Ma conferma la crisi di identità di un Teatro che, pur capace di 1200 posti con una acustica e servizi di livello nazionale, sconta la mancanza di un progetto culturale, ma anche finanziario, a lungo termine. Per il rilancio del Gesualdo, quindi, sembra esserci ancora molto da lavorare al Comune di Avellino.
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