IL CORSIVO – Giorgia Meloni e la “Trinità” divisibile Conte-Renzi-Schlein

Giuseppe Conte, leader del M5S, nel corso della registrazione della trasmissione Accordi e Disaccordi in onda sul Nove ieri sera ha affermato:
“Oggi l’Italia si ritrova con grande disonore a calpestare la giustizia internazionale.
Io dico Meloni, presidente del Consiglio, leader di Fratelli d’Italia che per tradizione si richiama ai valori dell’onore, dov’è il tuo onore? Parlate sempre di onore, dov’è l’onore che non ti sei presentata nemmeno in Parlamento alla richiesta di informativa a spiegare a noi parlamentari e al Paese come e perché esponi il paese a questa vergogna”.
Cosa dire? Dopo l’attacco-insulto di Matteo Renzi a Meloni (“È un omino di burro”), e l’ironia velenosa di Elly Schlein (“È una presidente del coniglio, non del Consiglio”) arriva la lezioncina moralistica sull’Onore di Giuseppe Conte.
Al di là del merito sostanziale della questione Almasri, Renzi e Conte trasmettono l’idea di due che hanno perso i buoi (leggi Presidenza del Consiglio) e si sfogano cercandone le corna.
Per la Schlein, più semplicemente, si rinvia alla sempre attuale favola di Esopo “La volpe e l’uva”.

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