Accertamenti tributari comunali ad Avellino per oltre 5 milioni fino al 2024 tra Imu, Tari e Cup
L’Amministrazione comunale di Avellino vanta un credito di oltre 5 milioni e 100 mila euro dai contribuenti per tributi non versati. Approvati gli accertamenti erariali per Imu, Tari e Cup trasmessi dalla concessionaria
La lotta all’evasione dei tributi comunali vale ad Avellino un credito di 5 milioni e 100mila euro fino a tutto il 31 dicembre 2024. In questi giorni l‘Amministrazione guidata dalla Sindaca Laura Nargi ha preso atto delle liste di carico presentate dalla concessionaria Assoservizi, che ha notificato gli avvisi a tutti i nominati individuati e registrati. Il Comune va all’incasso di crediti per tributi non versati, dall’Imu – che vale oltre 2,6 milioni di euro di mancato gettito, alla Tari per 907mila euro e il canone unico patrimoniale, Cup, dovuto per: l’occupazione delle aree appartenenti al demanio, come suolo pubblico e le aree private gravate da servitù di pubblico passaggio. Altri 178mila euro riguardano la TEFA – tributo applicabile alla tassa smaltimento rifiuti solidi urbani, nella misura massima del 5% delle tariffe stabilite con decreto legislativo 504/1992 – a favore della Provincia. Il recupero dell’evasione era ed è uno dei punti chiave inserito in questi anni nel piano di risanamento della finanza comunale. Il gettito mancato ora canalizzato nei bilanci dell’ente ne rafforza quindi il programma di riequilibrio dei conti.
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