Inchiesta Dolce Vita, il comunicato dei difensori

Nota stampa dei legali degli indagati in merito alle ultime indiscrezioni emerse nell’inchiesta

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa a firma dei legali degli indagati nell’ambito dell’inchiesta “Dolce Vita”:

I sottoscritti avvocati, difensori degli indagati nel procedimento penale n.4098/23 R.G. Procura della Repubblica di Avellino, comunemente ma impropriamente noto come “Procedimento dolce
vita”, a seguito della pubblicazione sulle pagine locali del quotidiano “Il Mattino” in data 01.02.2025 dell’ articolo dal titolo “Dolce Vita, indagini no limits: fari accesi su un nuovo appalto”, ed in data 03.02.2025 dell’ articolo “Dolce Vita, sotto la lente i cantieri e i cambi di operatori economici” nel quale si dava conto:
1) di ulteriori accertamenti investigativi in atto su “diversi nuovi affidamenti pilotati” e su “appalti truccati” maturati presso il Comune di Avellino durante la sindacatura del Dott.Gianluca Festa;
2) del deposito da parte degli inquirenti di atti integrativi d’ indagine che “va(nno) ad aggiungersi agli avvisi di conclusione delle indagini;
3) dell’ imminenza della notifica di ulteriori avvisi di conclusione delle indagini e/o di avvisi integrativi di quelli già notificati agli indagati lo scorso mese di dicembre;
4) dell’ imminenza di ulteriori informazioni di garanzia in relazione a fatti e soggetti ulteriori rispetto a quelli già oggetto di indagine, rendono noto che alla data della pubblicazione degli articoli nè agli indagati nè ai loro difensori è stato notificato alcun avviso integrativo di conclusione delle indagini, né alcun atto ulteriore rispetto a quelli depositati ex art.415 bis c.p.p..

Nel testo dell’ articolo del 03.02.2025, inoltre, vengono pubblicati tra virgolette stralci di intercettazioni ambientali, non
contenuti nelle informative sin qui depositate alle difese e di cui all’ evidenza viene data un’ interpretazione del tutto fuorviante, tanto è vero che la vicenda amministrativa cui esse ineriscono non è oggetto sino ad ora di alcuna formale contestazione da parte degli inquirenti.

In disparte la riserva di ciascuno degli indagati di agire nelle sedi competenti a tutela della propria onorabilità, gravemente lesa dalle modalità con le quali i fatti asseritamente addebitati vengono loro attribuiti come certi, e mentre risultano ancora inevase le
numerose istanze difensive sino ad oggi depositate e volte ad accedere alla documentazione attinente le intercettazioni ed al loro integrale ascolto, non ancora consentito, i sottoscritti difensori provvederanno a rappresentare quanto appena occorso alla Procura
della Repubblica competente, al Comando Generale dei Carabinieri
ed al Comando Generale della Guardia di Finanza, essendo necessario, nel caso in cui le notizie da ultimo pubblicate dovessero trovare successiva conferma, compiutamente identificare i
responsabili delle presunte rivelazioni del segreto d’ ufficio, ovvero,
nel caso in cui le notizie pubblicate dovessero essere smentite, è a
maggior ragione necessario identificare coloro i quali avrebbero diffuso notizie di reato inesistenti.

Avv. Gaetano Aufiero
Avv. Marco Campora
Avv. Marino Capone
Avv. Luigi Petrillo
Avv. Teodoro Reppucci
Avv. Giuseppe Saccone

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