Ariano, Manna- Camporeale o Riammagliamento Cardito? Si realizzino entrambi i progetti

Il Comitato di coordinamento per la strada Manna- Camporeale invita il sindaco a non mischiare carte ed interessi. Trovasse altrove i fondi per il riammagliamento. Pressing sulla Vice Presidente della Provincia Cervinaro: si desse da fare

Si accende sempre di più, ad Ariano,  il dibattito sulla realizzazione dell’arteria a scorrimento veloce Manna- Camporeale.  Il Comitato di coordinamento , che ha raccolto più di 3000 firme in favore della bretella che rientra nell’asse Tirreno – Adriatico  e dovrebbe collegare i due mari,  in un ennesimo comunicato  ritorna sulla lunga storia della strada, divenuta un vero e proprio scandalo nella storia delle infrastrutture irpine, una strada cantierabile dal 2009, per la quale  sono stati eseguiti gli espropri ma mai realizzata per difficoltà politiche ed amministrative di prassi nelle grandi opere. Nel gennaio del 2023 il sindaco Enrico Franza , in un Consiglio comunale , dispose di voler stornare fondi già faticosamente assegnati  alla strada Tre Torri- Manna-Camporeale a favore di una costituente strada definita Riammagliamento Cardito  vanificando così gli sforzi  e il disegno che altri  amministratori avevano perseguito  per uscire dall’isolamento  viario in cui la città ed il nostro territorio, scrivono i componenti il Comitato,  erano precipitati. Il Comitato ricorda che la Manna- Camporeale è parte  di un progetto dell’Anas che prevede il collegamento veloce tra mar Tirreno e Mar Adriatico . Se, come dice il sindaco, la bretella Cardito è altra cosa , si proceda alla realizzazione di entrambe le strade  seguendo canali di finanziamento diversi. E poi l’affondo. La Manna- Camporeale è competenza della Provincia nella quale è presente da 5 anni un rappresentante dell’amministrazione comunale di Ariano: gli si dia forza e la incombenza di dedicarsi a rimuovere gli ostacoli per la realizzazione dell’opera già deliberata e che,  vista la vicina realizzazione della Stazione Hirpinia , deve essere prioritaria per connetterci con essa e con l’asse Lauria- Contursi -Grottaminarda -Termoli -Candela  di cui fa parte il tratto che attraversa Cardito, che oggi, conclude il Comitato, è l’unica opera che ci permette di uscire  dall’isolamento e rilanciare una possibile sopravvivenza e ripresa del nostro territorio.

I commenti sono chiusi.