Al Moscati di Avellino via ai lavori di ampliamento per il Pronto soccorso che non si ferma
La Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera Moscati di Avellino consegna domani a tempo di record i lavori per l’ampliamento del pronto soccorso, che però non si ferma. L’investimento da 3,6 milioni prevede un cronoprogramma in quattro fasi continue che non interferiranno sull’attività ordinaria
Aggiudicati solo alla fine del novembre scorso, saranno consegnati domani, 29 gennaio, i lavori per l’ampliamento del pronto soccorso nella Città Ospedaliera di Avellino. Il Direttore Generale dell’Azienda Moscati di Avellino, Renato Pizzuti, porta in cantiere l’appalto in tempi strettissimi, dunque, nel tentativo di recuperare il ritardo accumulato negli anni per il contenzioso con il Comune. Resasi indisponibile ad avallare nel 2021 il primo progetto, che prevedeva una espansione del reparto di emergenza urgenza, la contesa con l’amministrazione allora guidata da Gianluca Festa è stata superata grazie alla sinergia con l’Asl di Avellino, realizzata sotto l’egida della Regione Campania, che proprio in queste ore sarà ad Avellino con il Presidente Vincenzo De Luca. Il progetto è stato rielaborato per ottimizzare gli spazi interni recuperati in parte da Medicina d’Urgenza e dalla trasferita Centrale del 118, senza consumare ulteriore suolo. Il nuovo pronto soccorso al termine dei lavori raddoppierà le sue superfici dagli attuali 1.200 ai 3.000 metriquadri, più che raddoppiando la capacità di risposta per prestazioni e ricoveri in emergenza al Moscati. Il miglioramento non si limiterà solo al maggiore spazio per i posti di degenza, ma anche all’organizzazione. Una volta completato il nuovo reparto di emergenza urgenza, la domanda di soccorso sarà ridistribuita nelle varie zone interne con un sistema di codifica a 5 codici numerici di priorità, con valori da 1 a 5, dove 1 indica il massimo livello di gravità. Sarà così possibile una più efficiente definizione dei tempi di attesa in relazione alla reale urgenza degli interventi. Nel frattempo i lavori, che partiranno subito, non interferiranno con l’andamento regolare del pronto soccorso attuale, grazie al cronoprogramma sviluppato in quattro fasi.
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