L’ASI Avellino affida la depurazione industriale per un anno con i lavori sugli impianti
Il Consorzio ASI di Avellino passa alla seconda fase del piano per il rilancio dei servizi di depurazione nelle 13 aree industriali irpine, dopo la liquidazione della partecipata Asidep. Sono scaduti oggi i termini per l’appalto, che sostituirà la gestione provvisoria e realizzerà anche i lavori di adeguamento finanziati dalla Regione Campania
La depurazione industriale irpina prova ad uscire dalla lunga fase emergenziale, dopo la liquidazione della partecipata Asidep, che ha lasciato aperta la vertenza dei lavoratori in cassa integrazione. Il Consorzio ASI di Avellino passa alla seconda fase del piano per il rilancio dei servizi nelle 13 aree industriali irpine con l’affidamento di un appalto da 1 milione e 700mila euro, che sostituirà la gestione provvisoria affidata dal giugno dello scorso anno alla società De Vizia. Sono scaduti oggi i termini per la presentazione delle offerte, nell’ambito di un bando che assegna per un anno la gestione tecnico-operativa degli impianti e delle opere idriche, ma non solo. Il gestore provvisorio che risulterà dalla procedura di gara realizzerà anche i lavori di adeguamento alle nuove prescrizioni normative (BAT) per il trattamento rifiuti liquidi finanziati dalla Regione Campania. Una volta completate, le opere garantiranno in tutte le aree industriali un migliore standard di protezione dell’ambiente, riducendo i livelli di emissioni inquinanti, ottimizzando le materie prime utilizzate nel processo. Il cronoprogramma fissa per il 10 febbraio l’affidamento dell’appalto, con cui il Consorzio punta a guadagnare il tempo necessario a realizzare la gestione definitiva con un project financing, che dovrebbe recuperare al lavoro gran parte del personale al momento sottoposto agli ammortizzatori sociali. Nel frattempo, il Comitato Direttivo ha approvato in attivo il Piano Economico Finanziario, che ora passa all’esame del Consiglio Generale.
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