Raddoppiano i rattoppi dell’acquedotto in Irpinia mentre Alto Calore prepara il piano da 70 milioni
L’Alto Calore Servizi si prepara ad attuare in queste ore il piano straordinario di riparazione delle reti nei punti più critici per arginare e ridurre la dispersione idrica. Le ditte agiranno su 400 obiettivi. Nel frattempo la Regione Campania monitora la situazione
Sono tutte attive le ditte incaricate dall’Alto Calore Servizi di riparare le reti dell’acquedotto irpino nei punti più critici, per arginare e ridurre la dispersione idrica. Presso l’azienda di corso Europa è stato riunito dall’amministratore Antonio Lenzi il tavolo tecnico affidato alla responsabilità dell’ingegnere Francesco Monaco, per fare il punto sulla attuazione del piano straordinario concordato con la Regione Campania. Ma gli obiettivi dell’intervento globale programmato salgono sensibilmente, anche a causa dell’impatto che le attuali condizioni meteo, con ghiaccio e neve, stanno generando. È stato stabilito presso il tavolo di implementare il programma immediato di azione sulle perdite idriche già censite, quindi. In principio elaborato su 400 interventi, che cinque ditte hanno preso in carico all’inizio dell’anno, il piano propone ora almeno un numero pari di lavori da eseguire. Nel frattempo, continuano i contatti tra Alto Calore e Regione, che con l’Ente Idrico Campano monitora l’evoluzione della situazione, in vista di quelli che si annunciano come gli interventi strutturali strategici, circa 60 interventi per un importo complessivo di circa 70 milioni di euro. Sarà la Stazione Unica Appaltante del Comune di Montemarano a gestire le procedure.
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