Irpiniambiente verso lo sciopero: proclamato dal sindacato lo stato di agitazione
Dopo l’allarme lanciato dal Presidente della Provincia Buonopane, anche i sindacati esprimono dubbi e preoccupazione per le modalità con cui l’Ente d’Ambito Rifiuti sta preparando il riassetto del ciclo integrato. Proclamato lo stato di agitazione, si va verso lo sciopero
Torna sul tavolo della Prefettura di Avellino il dossier dei Rifiuti irpini per iniziativa di tutte le organizzazioni sindacali di categoria, che hanno proclamato lo stato di agitazione all’interno di Irpiniambiente. Le rappresentanze confederali e autonome sono decise ad arrivare ad uno sciopero, bloccando i servizi di igiene urbana nei Comuni e l’attività negli impianti comprensoriali di trattamento, se non arriveranno precise garanzie sul futuro dell’azienda interamente pubblica, al centro di una complessa e articolata transizione. Dopo l’allarme lanciato dal Presidente della Provincia Buonopane, azionista totalitario in uscita dell’azienda in predicato di passare sotto il controllo delle Amministrazioni comunali, anche i sindacati esprimono dubbi e preoccupazione per le modalità con cui l’Ente d’Ambito Rifiuti sta preparando il riassetto del ciclo integrato. Pur avendo candidato Irpiniambiente – dal 2010 gestore provvisorio del servizio – a succedere a se stessa nel governo del ciclo integrato in 113 Comuni su 114 e di gli impianti della filiera, secondo il Presidente Buonopane gli atti inviati dall’Ato di Avellino all’Autorità Garante per la concorrenza e il mercato rifletterebbero una mancanza di convinzione del Consiglio Direttivo, che potrebbe risultare fatale per l’esito finale. Nonostante le rassicurazioni giunte dall’Ente d’Ambito in queste ore, i sindacati si preparano a dare battaglia per difendere la gestione pubblica.
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