Ariano, acqua ancora inquinata per 200 famiglie. Si teme per Natale
A più di 10 giorni dal divieto di utilizzare acqua nelle abitazioni ancora nessuna comunicazione ufficiale sul ripristino della normalità. Mentre si accende il Natale i rubinetti di molte famiglie restano chiusi
Ancora nessuna notizia certa sul ripristino della potabilità dell’acqua per uso domestico nelle abitazioni delle quattro contrade interessate dalla contaminazione con sostanze fognarie, Bagnara Serra, Santa Barbara e Foresta. Più di 200 famiglie in serie difficoltà nella gestione della vita quotidiana. Numerosi gli sfoghi che ci giungono via whatsApp e sui social. L’acqua che sgorga dai rubinetti continua a presentare un colore insolito e ad essere maleodorante. Indignazione e rabbia mentre tutti sono convinti che un simile problema andava risolto con somma urgenza al massimo in un paio di giorni impiegando tutte le forze a disposizione e non tre operai di un’unica impresa che stanno eseguendo lavori di sostituzione delle tubazioni. Nel 2024, a poca distanza dal “treno” che dovrebbe collegare l’Irpinia con la modernità e lo sviluppo niente lavatrici, niente lavastoviglie, niente igiene personale se non utilizzando acqua di fontana o acquistata, ci raccontano . Il 50 % delle famiglie in difficoltà è costituito da anziani. I più fortunati si arrangiano con i pozzi privati ma anche per quelli c’è il rischio inquinamento a causa della diffusa presenza di pozzi neri perdenti, non a norma . E ora cresce anche la preoccupazione di dover trascorrere le festività natalizie senza acqua potabile. Dal comune di Arianoarrivano rassicurazioni generiche ma nessun aggiornamento ufficiale sulla risoluzione del grave problema e mentre si accendono le luci del Natale i rubinetti di molte famiglie restano “spenti”.
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