Mirabella si è fermata per l’ultimo saluto a Michele. Gli amici: “Impossibile dimenticarti”
Oggi i funerali di Michele Santoro, lo studente morto in seguito ad un incidente in moto. Nella chiesa madre di Santa Maria Maggiore l’intera comunità si è stratta intorno al dolore immenso dei familiari
Volerti bene è stato facile, dimenticarti sarà impossibile. Sono le parole dei compagni di scuola e degli amici di sempre. Mirabella si è fermata, lutto cittadino per i funerali di Michele Santoro, il diciottenne morto due giorni fa in un tragico incidente avvenuto con la moto lungo la Sp. 57 mentre ritornava da scuola. Il feretro ricoperto da un cuscino di rose bianche è arrivato puntuale nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Migliaia di persone hanno accolto la bara bianca, l’ennesima in una provincia che quest’anno ha pagato un tributo altissimo in termini di giovani vite spezzate sulle strade. Mai una chiesa così gremita, raccolta in un rispettoso silenzio . Michele era un ragazzo ben voluto, solare, amico di tutti con tanti sogni nel cassetto infranti da un guardrail ed un destino crudele. Pianti di rabbia e dolore dei compagni e degli amici hanno accompagnato il rito funebre officiato da Don Remigio. Un’omelia, quella del parroco, la sua improntata alla speranza. Sono convinto, ha detto rivolgendosi ai familiari, che Michele vi chiede questo e cioè che il peso della morte che vi sta dentro non faccia morire anche voi anzitempo ma che vi spinga ad amare ancora di più la vita. Al termine del rito funebre i compagni classe hanno consegnato il loro ricordo di Michele, raccontando la sua simpatia, le sue aspettative, la sua voglia di vivere.Poi la bara bianca è uscita dalla chiesa e si è fermata sul sagrato . Il lancio dei palloncini bianchi, sulle note del brano di Irama “Ovunque sarai” ha scandito l’ultimo abbraccio della comunità a Michele.
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