IL CORSIVO – I piedi per terra di Giorgia Meloni

Politicamente navigata, nonostante la giovane età, intelligente e furba com’è, la Premier e leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, sa bene che negare le sconfitte produce l’unico effetto di enfatizzare la valenza delle vittorie altrui. Sicché, pur avendo un bel po’ di fiele in corpo, non ha mancato di complimentarsi con gli avversari per i risultati ottenuti in Emilia Romagna e Umbria.
Non solo. Nonostante fosse rapita dalla voglia di fare a pezzi il capo della Lega, ministro Matteo Salvini, sponsor irriducibile della perdente e ormai ex governatrice umbra Donatella Tesei, Giorgia si è comportata da gran Signora – ancora perché navigata, intelligente e furba – nei confronti di Matteo: invece d’una ginocchiata a livello sottombelicale, come avrebbe meritato, gli ha fatto una carezza, quasi spacciandola per cortesia istituzionale.
Ma c’è di più. La presidente del Consiglio – sempre in virtù delle sue succitate tre doti – ha commentato pubblicamente la sconfitta del centrodestra affermando: “Non vincere sempre aiuta a mantenere i piedi per terra”.
Cosa dire? Parole sagge, ancora ispirate da navigazione politica esperta, intelligenza e furbizia. Epperò, egregia Premier, ogni tanto i piedi da terra bisognerebbe alzarli: non per volare sotto la spinta dell’autocelebrazione, ma per calzare scarponi ben appuntiti… e prendere a calci nel sederino taluni ministri del suo governo che straparlano senza sapere ciò che dicono e agiscono peggio.

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