Il Sindaco di Avellino Laura Nargi taglia la Tari ma sanziona chi non fa la differenziata
l Sindaco di Avellino Laura Nargi annuncia il taglio della Tari in media del 7 per cento per le famiglie e fino al 18 per le imprese, mentre con una ordinanza dichiara guerra all’abbandono dei rifiuti, disponendo anche controlli rigorosi sulla raccolta differenziata con sanzioni e denunce per i trasgressori
Il Sindaco di Avellino, Laura Nargi, annuncia il taglio della Tari, la tassa sui rifiuti, che in media cala quest’anno del 7 per cento per le famiglie e fino al 18 per le imprese, mentre con una sua ordinanza dichiara guerra all’abbandono dei rifiuti, disponendo anche controlli rigorosi sulla raccolta differenziata con sanzioni e denunce per i trasgressori. Ad un anno dal passaggio alla nuova gestione pubblico privata, l’Amministrazione mira a incrementare la percentuale di differenziata, che già oggi è oltre la soglia europea del 65%, ma per ottenere il risultato deve ottenere maggiore collaborazione dai cittadini. Con le nuove bollette il risparmio sarà in media del 7 per cento per le famiglie, mentre per le imprese – in un frangente particolarmente delicato dal punto di vista economico – sarà ancora più consistente, raggiungendo il 18 per cento per bar, caffè e pasticcerie, il 17 per cento per banchi di mercato e generi alimentari, ma anche per attività artigianali di produzione di beni specifici, mentre pagheranno il 15 per cento in meno gli esercenti di ortofrutta, pescherie, fiori e piante e pizza al taglio. Infine, campeggi, distributori di carburanti e impianti sportivi si attestano al 12 per cento in meno. “Si abbassa notevolmente il costo della Tari nel Comune di Avellino. Grazie al passaggio di gestione del servizio rifiuti alla società “Grande Srl”, utenze domestiche e commerciali beneficeranno di uno sgravio che va dal 7 al 18 per cento in meno sulle bollette del 2024, rispetto al 2023”, afferma il Sindaco Nargi, che rivendica i meriti della città in campo ambientale: “Avellino è prima in Campania per i risparmi conseguiti e figura così tra le uniche 20 città d’Italia in cui si registra un’inversione di tendenza rispetto ai costi. Dalle tabelle allegate alla delibera sul Pef e sulle Tariffe Tari per l’anno 2024, approvata dalla giunta Nargi, si desumono numeri inequivocabili”.
I commenti sono chiusi.