Sei centrali di accumulo elettrochimiche previste a Bisaccia, due già autorizzate. L’attacco dei gruppi di minoranza
Presentata la mozione all'esecutivo di palazzo di città guidato da Marcello Arminio: stop all'eolico e convocazione della Città dell'Alta Irpinia per mettere un freno alle installazioni. A breve il solo territorio bisaccese sarà occupato da 243 torri del vento. Intanto regna il silenzio assenso
Gli impianti di accumulo elettrochimico previsti tra Bisaccia e Andretta sono sei, di cui due già autorizzati, tra Andretta- Arenara e Bisaccia- Formicoso. Ma i gruppi consiliari di minoranza del comune di Bisaccia denunciano che sono state pubblicate istanze per tre impianti con autorizzazione in corso e un impianto con procedimento di autorizzazione da avviare.
Sei centrali elettrochimiche sono davvero troppe, a cui si aggiunge la centrale idroelettrica di Pescopagano che prevede tra le opere di connessione un nuovo elettrodotto e una nuova sottostazione elettrica derivante dall’impianto elettrochimico di Andretta. In Regione Campania sono state depositate istanze per la costruzione di nuove 90 torri sul territorio di bisaccia, e fino al 2023 si contavano in esercizio 183 torri del vento, che arriveranno a breve a 243.
D’altronde i dati sulla potenza installata sono stati rivelati da Legambiente, che ha portato bisaccia al primo posto in Campania con 250 megawatt di produzione energetica. Prendono atto della ormai completa trasformazione del territorio comunale in una maxi centrale ad alta tensione, i consiglieri comunali di opposizione Gallicchio, Sena, Melillo e Di Pietro e presentano una mozione per frenare le installazioni di impianti energetici, impegnare la città dell’Alta Irpinia e portare l’istanza in regione e presso i ministeri competenti.
Intanto regna il silenzio assenso dei comuni e degli enti preposti a presentare opposizione agli impianti. E il Consiglio di Stato ha appena accolto il ricorso presentato dalle multinazionali energetiche contro il decreto aree idonee che consentirebbe alle regioni di delimitare le aree di installazioni.
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