I monaci benedettini ritornano al Goleto: siglato l’accordo storico dell’affidamento del complesso abbaziale

Nominato il nuovo rettore Padre Giovanni Maria Gargiulo. L'accoglienza a Sant'Angelo dei Lombardi nella ricorrenza della Festa dei Santi Monaci, suggellata dai sindaci di Sant'Angelo e Mercogliano, dal Prefetto Rossana Riflesso, dal comandante provinciale dei Carabinieri Domenico Albanese, dal vice Questore Giulio Masini e dalla tenente della Guardia di Finanza Stefania Trippiedi tra gli altri

Dall’editto napoleonico del 1807 che sancì l’abbandono del goleto da parte dell’ordine monastico dei verginali, oggi i padri benedettini hanno fatto ritorno. L’evento storico sancito dalle alte cariche ecclesiastiche e suggellato dalla presenza delle autorità militari e istituzionali è stato preceduto da Un lungo corteo della delegazione benedettina che ha attraversato il corridoio del chiostro, fino alla salita della scalinata che conduce alla chiesa di san luca per la lettura dei vespri.

Ad attendere la delegazione dei padri giunti dall’Abbazia di Montevergine di Mercogliano guidati dal Padre Abate Riccardo Luca Guariglia, l’arcivescovo della diocesi altirpina monsignor Pasquale Cascio, ma anche la sindaca di Sant’Angelo Rosanna Repole. Il ritorno e l’apertura di una stagione di rinnovata spiritualità è stato promosso in occasione della festa dei Santi Monaci.

In prima fila il Prefetto Rossana Riflesso, il comandante dei carabinieri provinciale Domenico Albanese, dal vice questore Giulio Masini, dal sindaco di Mercogliano Vittorio D’Alessio e dalla tenente della Guardia di Finanza altirpina Stefania Trippiedi, tra gli altri.

Poi la firma dell’accordo per affidamento, regolata secondo le norme del diritto canonico, tra Padre Abate Guariglia e il vescovo Cascio, e l’accordo tra le due chiese e il Comune di Sant’Angelo per l’utilizzo degli spazi ad uso culturale.

I commenti sono chiusi.