Un treno ibrido per riaprire la stazione ferroviaria di Avellino. Progetto della Provincia

La Provincia di Avellino ha elaborato una proposta ‘a costo zero’ per riaprire la stazione ferroviaria del Capoluogo anche senza elettrificazione. Con i nuovi treni ibridi - attualmente già in sperimentazione tra Puglia, Basilicata e Calabria - l’Irpinia può tornare sulle linee nazionali. Buonopane chiama Ministero e Regione Campania

L’Amministrazione provinciale di Avellino prende atto dei ritardi e delle incertezze che avvolgono il programma di elettrificazione della linea ferroviaria Salerno – Avellino – Benevento e corre ai ripari. Dopo 12 anni di blocco, il terminal del Capoluogo irpino ha bisogno di una soluzione che offra agli utenti un servizio fondamentale per chi lavora, studia, viaggia per turismo o incombenze domestiche. Gli investimenti realizzati dai Governi nazionale e regionale sono serviti a garantire l’ammodernamento della infrastruttura, oggi certificata sugli standard europea dio sicurezza, ma ancora non collegata alla rete elettrica. per questo, la Provincia di Avellino ha elaborato una proposta ‘a costo zero’ per riconnettere la stazione ferroviaria del Capoluogo alla rete nazionale anche di alta velocità con i nuovi treni ibridi, attualmente già in avanzata fase di sperimentazione tra Puglia, Basilicata e Calabria. Secondo il Presidente Rizieri Buonopane l’Irpinia può equilibrare il gap interno, che in prospettiva porterà l’Ufita a recitare un ruolo da protagonista con i treni passeggeri e merci sulla linea Napoli Bari. La Provincia di Avellino si prepara a chiamare il Ministero e la Regione Campania per un accordo da realizzare con Trenitalia. 

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