Campania verso l’uscita dal Piano di rientro, il Governatore De Luca attende l’annuncio

A cinque anni dalla fine del commissariamento, la Regione Campania può uscire dal Piano di Rientro a partire da gennaio. Una norma ad hoc sarà inserita nella nuova Finanziaria nazionale, secondo l’impegno assunto nei giorni scorsi a Napoli dal Ministro con il Governatore De Luca, in pressing sul riparto alle regioni

Da un intero lustro la Sanità della Regione Campania è uscita dal regime commissariale, imposto dal governo nel 2011 per riassorbire il debito accumulato nei decenni precedenti. Ma ad oggi attende ancora l’uscita dal Piano di rientro, cioè da quel programma di vincoli su spesa, assunzioni e investimenti necessario solo fino al raggiungimento del doppio equilibrio economico-finanziario e prestazionale, oggi ormai acquisito secondo la documentazione presentata ai Ministeri delle Finanze e della Salute. Qualcosa sembra però muoversi. Secondo l’impegno assunto nei giorni scorsi a Napoli dal Ministro Orazio Schillaci, durante un colloquio con il Governatore Vincenzo De Luca, la Regione Campania potrebbe liberarsi del Piano di Rientro, avendo superato i target previsti dal Nuovo Sistema di Garanzia per quanto riguarda i livelli essenziali di assistenza nel 2023, primo anno dopo l’emergenza pandemica. Impegnato nella sua battaglia per il riequilibrio del riparto statale sulla Sanità, per ora il Governatore resta alla finestra, attendendo l’ufficialità. Una volta ripreso il controllo pieno della politica sanitaria, per la Campania la priorità sarà riassorbire il gap sul personale, oltre 12mila dipendenti in meno rispetto alla media nazionale

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