IL CORSIVO – Vasco Rossi e il potere del silenzio
Una lunga, dotta, gustosissima e insieme “profondissima” intervista-conversazione con Vasco Rossi raccolta da Vincenzo Trione e uscita su “La Lettura” (Supplemento Corriere della Sera) del 6 ottobre 2024, in occasione della pubblicazione del “primo libro d’arte” di Vasco Rossi: “Vivere/Living”.
Qui vi proponiamo, per farne uso “abusivo” di chiosa politica, il passaggio finale della conversazione.
Trione provoca Vasco riprendendo un suo aforisma: “Stai scrivendo in questo periodo? Un’altra pagina di “Vivere/Living”: «Ormai le cose che penso… Non sono più comunicabili con le parole… Ma solo con il silenzio»”.
La risposta di Vasco: “Scrivere è faticoso. Per farlo, occorre energia. E, per ora, non ne ho. Da materialista mi sto riscoprendo spiritualista, interessato soprattutto alla dimensione della coscienza. Ho capito che sono abitato da qualcosa di troppo grande da poter essere espresso, detto, colto. Sto arrivando alla convinzione che, per comunicare davvero, sia giusto affidarsi al potere del silenzio”.
Ecco, vogliamo parafrasare (con l’abuso del contrappasso) l’aforisma dell’Immenso Vasco per rassegnare questo umile consiglio ai tanti politici italiani incapaci di interessarsi alla dimensione della coscienza collettiva: siete abitati da sentimenti e pensieri troppo insignificanti per non dovervi necessariamente affidare alla opportunità del silenzio.
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