Comune di Solofra autonomo in Irpinia sulla gestione del ciclo idrico integrato

Il prossimo 16 ottobre L’Ente Idrico Campano approva lo schema di convergenza che permette al Comune di Solofra la gestione autonoma del ciclo idrico integrato. Con Serino, Avella, Sperone e Baiano, sono 5 i Comuni irpini fuori dalla gestione dell’Alto Calore

Il Comune di Solofra diviene autonomo in Irpinia sulla gestione del ciclo idrico integrato attraverso la sua partecipata. Il prossimo 16 ottobre L’Ente Idrico Campano approva lo schema di convergenza che permette al gestore Solofra Servizi spa di pianificare e governare il ciclo idrico integrato su tutto il territorio cittadino, un ambito complesso per l’assetto urbanistico. Attraversata da una importante area industriale in fase di trasformazione e parziale riconversione dalla concia, che sarà integrata da un distretto composito con terziario e servizi, Solofra è lambita da un corridoio ecologico al centro dell’interesse regionale e dei Comuni vicini. Dopo aver sofferta la crisi idrica per l’inquinamento di alcuni dei suoi pozzi, dieci anni fa, Solofra potrà ora programmare il ricambio dei suoi acquiferi, attuando una strategia nuova mirata a valorizzare le sue potenzialità. La ricchezza d’acqua e sorgenti è documentata sin dall’antichità, come testimoniano peraltro le fonti urbani a cui tanti residenti attingono. Il via libera dell’Ente Idrico Campano permetterà al gestore partecipato dal Comune di Solofra di presentare progetti alla Regione Campania e al Ministero delle Infrastrutture, anche per l’aggiornamento e la messa in sicurezza delle reti e degli impianti idrici, deputativi e fognari. Con Serino, Avella, Sperone e Baiano, sono 5 i Comuni irpini fuori dalla gestione dell’Alto Calore

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