Coesione in Campania, De Luca rilancia il ‘Modello Genova’ per rispettare i tempi
Il Presidente della Regione ha annunciato l’elenco dei progetti finanziati con i fondi della Coesione in Campania e in Irpinia. La sanità e gli ospedali fanno la parte del leone: 2,5 miliardi di euro con il taglio del nastro in tre anni. “Modello Genova per rispettare le scadenze”, ha spiegato Vincenzo De Luca
Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca rilancia il ‘Modello Genova’ per rispettare i tempi dell’intesa sottoscritta con il Governo per l’impiego dei fondi di Coesione 2027. “Se procediamo coi tempi della ordinaria amministrazione, queste opere le vedranno i nostri nipoti e pronipoti. E questo non è adeguato al nostro programma”, ha spiega nel corso della conferenza stampa tenuta lunedì scorso. Per questo il Governatore ha annunciato “per i grandi progetti una task force, chiamando anche esperti esterni alla Regione per rispettare il cronoprogramma dei lavori, replicando le norme sperimentate per la costruzione del nuovo ponte di Genova. La task force si occuperà dei progetti cosiddetti strategici, in particolare quelli che riguardano la sanità e i grandi ospedali, per i quali ci sono 2 miliardi e 300 milioni di euro. Tra gli obiettivi, non solo il nuovo ospedale Santobono, quello di Castellamare di Stabia e gli Incurabili di Napoli, ma anche la filiera sanitaria sui territori. La task force seguirà poi gli interventi idrici più importanti (tra i quali quelli candidati dalla Provincia di Avellino in Irpinia), oltre alla partita dei rifiuti con la realizzazione degli impianti. “Tutte le gare che abbiamo fatto come Regione Campania prevedono già il triplo turno di lavoro, per finire in tempi ragionevoli”, ha annunciato De Luca.
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