La Regione Campania trasferisce i milioni dei ristori all’Alto Calore verso il salvataggio
Per Alto Calore Servizi stamane nuova udienza dei creditori presso il Tribunale di Avellino sulla proposta di concordato per il salvataggio dell’azienda, mentre dalla Regione Campania arrivano i 70 milioni garantiti dai ristori per i trasferimenti idrici in Puglia. Fissata per l’8 ottobre la camera di consiglio
È stata fissata per l’8 ottobre prossimo la camera di consiglio decisiva per Alto Calore Servizi, al termine dell’ultima udienza di oggi dei creditori. Presso il Tribunale di Avellino si è conclusa la lunga consultazione degli enti pubblici e privati al vaglio dei quali dal luglio 2022 c’è la proposta di concordato per il salvataggio dell’azienda. Il Presidente dell’Alto Calore, l’avv. Antonio Lenzi, ha depositato agli atti ulteriore documentazione, per l’aggiornamento della situazione finanziaria che evolve fisiologicamente per le esigenze di governo di un ciclo integrato idrico che non attende. Tra le novità portate all’esame dei giudici, soprattutto le certezze sulla capacità di riassorbimento del disavanzo, una volta rinegoziato il debito. Dalla Regione sono in arrivo i 70 milioni di euro garantiti alla Campania per l’Irpinia dai ristori per i trasferimenti idrici in Puglia. Lenzi ha anche informato il Tribunale del suo programma di riassetto avviato, con la nomina di un direttore generale in programma proprio per il prossimo mese di ottobre. Per l’Alto Calore si annunciano altre quattro settimane di lavoro in attesa della fumata bianca
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